sintetico estratto dalla relazione di gestione – bilancio 2017 – scritta dal Presidente Mauro Anselmi.
La Comunità dei Giovani ha consolidato una stabilità organizzativa funzionale al raggiungimento degli obiettivi progettuali a favore dei beneficiari degli interventi e funzionale ad una complessiva sostenibilità economica conseguenza di un accurato bilanciamento amministrativo dei costi e dei ricavi a conferma della qualità del sistema di gestione quotidiana e del sistema di governance politica e direzionale.
La Comunità dei Giovani ha implementato il proprio operare negli ambiti della cura e dell’inclusione sociale attraverso professionalità, strumenti e strutture che si sono rapportati ai contesti sociali ed economici presenti sul territorio.
L’obiettivo è stato quello di promuovere tre linee di cambiamento: nella persona accolta, nel contesto sociale in cui si è operato e nelle istituzioni.
Tutti i servizi hanno dialogato, interagito e collaborato, in un’ottica consapevole di “lavoro in rete”, con le altre organizzazioni sociali e con le istituzioni del territorio e di riferimento.
I dati del bilancio economico si sono rivelati positivi e si conferma il valore soddisfacente del fatturato e dei ricavi.
L’utile di bilancio è confermato per il quarto anno consecutivo (2014 – 2015 – 2016 – 2017).
L’erogazione dei ristorni ai soci lavoratori è stata approvata dal consiglio di amministrazione per il terzo anno consecutivo (2015 come quote sociali – 2016 direttamente in busta paga – 2107 direttamente in busta paga).
Il livello dell’occupazione è rimasto stabile garantendo a tutti i lavoratori una retribuzione puntuale entro i primi 10 giorni di ogni mese.
Il costo del personale ha inciso complessivamente per il 51% (nel 2012 per 64%, nel 2013 per il 63%, nel 2014 per il 52%, nel 2015 per il 44%, nel 2016 per 53%).
La situazione patrimoniale è soddisfacente.
La puntuale disponibilità della liquidità corrente ha risposto ai bisogni e alle necessità dei beneficiari, dei servizi, dei fornitori e di tutti i lavoratori e collaboratori.
Sono indicatori che dimostrano come la Comunità dei Giovani sia riuscita ad innescare un processo virtuoso intercettando bisogni e necessità dell’operare sociale attraverso progettualità innovative ed esiti positivi in regime di gare d’appalto, bandi di progetto, fasi di accreditamento e negoziazione, e a rinnovarsi dall’interno con procedimenti decisionali efficaci, con opportune modifiche organizzative sia degli organigrammi sia delle cariche e dei ruoli di responsabilità, e trovare soprattutto le conseguenti modalità di un oggettivo riconoscimento da parte dei committenti.
La cooperativa ha confermato gli interventi e le azioni sociali a favore:
delle persone dipendenti da sostanze in cura, assistenza, riabilitazione ed inclusione sociale con i servizi della Comunità Terapeutica, del Reinserimento e dei Progetti Sperimentali; delle persone vittime di tratta e grave sfruttamento con il progetto N.A.Ve – Network Anti Tratta per il Veneto – che ha previsto azioni di assistenza, accoglienza, regolarizzazione ed inserimento lavorativo; delle persone senza dimora, in condizione di grave marginalità ed in disagio abitativo estremo con le diverse e specifiche azioni di assistenza, accoglienza ed inclusione; delle persone in una condizione di disagio mentale attraverso gli interventi complessivi previsti nell’ambito dei G.A.P. (Gruppi Appartamento Protetto); delle persone richiedenti asilo con i servizi di accoglienza, regolarizzazione ed inclusione.
Altre progettualità specifiche che si vogliono evidenziare sono:
1) il laboratorio occupazionale “Cafè Bijoux” si conferma, nella zona di Veronetta e nello specifico in via San Nazaro, contesto originale di inclusione trasversale per un ampio target di donne inviate sia dai servizi sociali sia dai servizi specialistici;
2) la produzione dell’olio biologico RISCATTO, presso la Comunità Terapeutica frutto dell’attività dell’agricoltura sociale, è diventato un elemento identificativo della CdG ed ha avuto notevole visibilità presso gli organi di stampa;
3) l’avvio degli interventi di “Fuori Gioco”, progetto finanziato dalla Fondazione Cariverona che va a contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico tramite azioni di formazione nelle scuole e tramite incontri di sensibilizzazione aperti alla cittadinanza, rappresenta il consolidamento della collaborazione anche progettuale con il CNCA;
4) la formazione sul tema della legalità nelle scuole veronesi, in collaborazione con l’associazione “663” ed il Ministero della Giustizia (UEPE), è un’opportunità per mantenere da parte di CdG un ambito diretto di azione sui temi carcere-prevenzione-insegnamento.
Quotidianamente la Comunità dei Giovani ha assistito 200 persone: n. 100 nei servizi marginalità, n. 50 nei servizi dipendenze, n. 10 nei servizi richiedenti asilo, n. 4 nei servizi disagio mentale, n. 36 nei servizi tratta e grave sfruttamento.
Le strutture gestite per gli interventi di assistenza, accoglienza ed inclusione sociale durante il 2017 sono state n. 26: n. 20 situate nel Comune di Verona; n. 1 situata nel Comune di Costermano (VR); n. 1 situata nel Comune di Casier (TV); n. 4 situate nel Comune di Mestre (VE).
Un ringraziamento va a tutti i soci e a tutti i lavoratori che con il loro operare hanno reso possibile il raggiungimento degli obietti prefissati.
Un grazie a chi ha ricoperto ruoli di responsabilità e di direzione sapendo tradurre al meglio le strategie e le linee guida tracciate dal consiglio di amministrazione in operatività funzionali ed efficaci.
Un grazie ai committenti e ai beneficiari degli interventi che scegliendo i servizi e le proposte progettuali hanno saputo dare fiducia alla Comunità dei Giovani nel suo quarantacinquesimo anno di età.
Infine un ringraziamento a don Sergio Pighi che nel 1972 ha dato avvio alla Comunità dei Giovani: ne seguiamo l’esempio intercettando fragilità estreme e fornendo risposte innovative di soccorso, accoglienza ed inclusione.