La Comunità Terapeutica della CdG ad Albarè, un’esperienza innovativa di cura e riabilitazione dall’uso patologico delle sostanze stupefacenti.
Continua, anche per i prossimi anni, la permanenza della CdG presso la struttura accreditata di Albarè confermando il rapporto di collaborazione con l’Opera Salesiana rinsaldato, tra l’altro, dall’adesione ormai consolidata alla Federazione SCS/CNOS.
La Comunità Terapeutica ad Albarè di Costermano, nella splendida cornice del Lago di Garda, offre ai beneficiari opportunità condivise di cambiamento attraverso programmi personalizzati di cura e riabilitazione.
La progettualità complessiva propone un contesto di condivisione nel quale ogni spazio e la quotidianità del tempo assumono valore terapeutico, principalmente attraverso: il gruppo dei beneficiari degli interventi e la loro iterazione, lo scorrere del tempo e la sua consapevole strutturazione, il contenimento normativo, il lavoro e l’attività occupazionale, lo sport e le attività motorie, gli incontri specialistici, le uscite di verifica, la biografia e la narrazione come rielaborazione valorizzante della propria storia.
Il progetto terapeutico, proposto dallo staff multi disciplinare della CdG e validato dalla Regione Veneto, è organizzato in moduli diversi con gli obiettivi specifici della cura e della riabilitazione:
il modulo sanitario: la somministrazione ed il monitoraggio della terapia farmacologica, la presa in carico delle patologie sanitarie e gli approfondimenti clinici tramite gli accompagnamenti ai servizi specialistici
il modulo diagnostico e psicoterapico: l’elaborazione dell’ipotesi diagnostica progettuale, l’individuazione delle risorse e delle criticità, il rispetto e la valorizzazione della storia e biografia del paziente
il modulo educativo: la centralità della persona portatrice di diritti e doveri, la personalizzazione dei percorsi e delle progettualità, il contenimento normativo, la condivisione dei processi di cura tra beneficiario-specialisti-operatori-committenza, il lavoro di equipe, la supervisione dinamica, la formazione continua e l’iterazione con i servizi pubblici committenti.
Da gennaio 2018 a luglio 2018 sono 33 le persone accolte presso la Comunità Terapeutica:
- 28 sono i maschi e 5 sono le femmine;
- 14 i nati negli anni ’90, 15 negli ’80, 4 nei ’70.